
Sanità in Puglia: quando i numeri parlano
Alcuni dati che fotografano lo stato di salute dei pugliesi e che evidenziano come sia importante la prevenzione sanitaria, in Puglia come in qualsiasi parte del mondo
Consultori
Complessivamente nelle 6 ASL della Puglia, nel 2021, risultano attivi 144 sedi di consultori familiari e 98 équipe complete e operative, con un rapporto, a livello aziendale di 1 équipe ogni 1 o 2 sedi di consultori familiari.
Quanti con malattie rare
Sono circa 27.000 i pugliesi
affetti dalle cosiddette malattie rare. Costoro sono colpiti da circa 2.000
entità nosologiche differenti, e che un migliaio di loro sono complessi e hanno
necessità di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI); di questi, 200 sono
bambini e buona parte hanno necessità di cure palliative pediatriche.
Con problemi al cuore
In Puglia nel 2020 sono stati oltre 14.000 i decessi provocati dalle malattie cardiovascolari tra cui quelle ischemiche e cerebrovascolari che rappresentano il 33% del totale dei decessi.
Troppi medici aggrediti

La Puglia è la regione con il più alto numero di aggressioni ai medici. Il triste primato scaturisce dall'analisi dei dati statistici riferiti al 2022. Approfondendo queste cifre risulta anche che in 7 casi su 10 sono state le donne medico ad essere vittime di violenza. Il numero di guardie mediche che hanno subito aggressioni è aumentato nel 2022 del 70% e più della metà degli operatori sanitari non si sente al sicuro. Nel 62% dei casi non è presente video sorveglianza. Queste aggressioni evidenziano, purtroppo, che c'è ancora qualcuno che ancora non si rende conto del difficile lavoro che i medici svolgono quotidianamente nel tutelare la salute e la vita di ciascun cittadino. E' il caso di evidenziare, inoltre, che i medici, nell'esercizio delle loro funzioni, sono dei pubblici ufficiali, e aggredirli è, oltre ad un ignobile gesto, anche un reato penale: quell'aggressione è punita, secondo l'art.336 del Codice Penale, con la reclusione da 6 mesi a 5 anni.
Il fascicolo sanitario elettronico

Il fascicolo sanitario elettronico (FSE) che un contenitore digitale di tutto ciò che riguarda la tua esistenza in termini di dati sanitari. Il FSE, infatti, raccoglie dati clinici e prestazioni sanitarie e sociosanitarie, accessibili da cittadini e operatori tramite autenticazione SPID.
La Puglia è stata la prima regione italiana a implementare il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, con un avanzamento del 90% già a fine 2023, ad esempio con l'adeguamento di applicativi e la trasmissione di documenti secondo nuove specifiche.

Può capitare di accorgersi che nel proprio fascicolo sanitario elettronico manchi qualcosa, ad esempio gli esiti di un esame diagnostico o parte di una cartella di ricovero ospedaliero. Cosa fare in questo caso? Chiedi assistenza e fai fare delle verifiche tecniche. Ad esempio: se sei in Puglia scrivi un'email (per la rettifica dei dati anagrafici del tuo Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) in Puglia, puoi inviare una mail all'indirizzo fsepuglia_privacy@pec.rupar.puglia.it. Per problemi di funzionamento generale, puoi utilizzare l'indirizzo fsepuglia_p@pec.rupar.puglia.it ) ricordandoti che alla medesima email devi anche:
- allegare copia di un documento di riconoscimento e del codice fiscale dell'assistito;
- specificare la tipologia di documento sanitario (ad esempio referto, prescrizione, verbale di Pronto Soccorso ecc), la data del documento e l'azienda sanitaria che lo ha prodotto;
- eventualmente allegare documenti ed immagini (screenshot) che possano essere utili all'analisi della richiesta.
Queste informazioni sono molto importanti affinché la struttura sanitaria preposta possa prendere in carico la tua richiesta. Infatti in mancanza di informazioni utili all'analisi della segnalazione la verifica che tu chiedi non sarà eseguita.
Longevità: dove si vive di più in Puglia
+1,8
In Puglia guadagnati 20 mesi di vita
L'aspettativa di vita media in Puglia ha raggiunto gli 82,8 anni: 80,9 anni per gli uomini e 84,9 anni per le donne. Questo dato segna un miglioramento rispetto a vent'anni fa (81,1 anni). L'incremento è di 1 anno e 8 mesi di vita. I dati sono aggiornati al 2023.
83,4
Quanto vivono baresi e brindisini
Considerando i dati aggiornati al 2023 sulle speranza di vita alla nascita in ciascuna delle 6 province pugliesi si evidenzia che le differenze fra esse sono lievi: Bari registra il valore più alto (83,4), Brindisi il più basso (82,4). Secondo questi dati i baresi vivono un anno in piu dei brindisini.
-3
Quei 3 mesi di vita in meno
I pugliesi vivono in media 3 mesi meno degli altri italiani. I dati risultano aggiornati al 2023 e considerano la vita media degli italiani a 83,1 anni.
I dati 2022 indicano che la provincia con aspettiva di vita più alta è Trento (84,7 anni) mentre la più bassa è a Napoli e Siracusa con 80,6 anni.
Pugliesi più vecchi ma anche più poveri
Aumento dei tumori a testa e collo: otorinolaringoiatra Giuseppe Porro spiega le principali cause

Pugliesi più vecchi
L'età media della popolazione pugliese è salita da 39,9 anni nel 2004 a 46,3 anni nel 2024. Questa tendenza comporta una crescente domanda di servizi sanitari per la gestione delle malattie croniche e l'assistenza a lungo termine.

Più poveri in Puglia
Un dato rilevante del 2024 segnala che il rischio di povertà o esclusione sociale in Puglia è pari al 37,7%, ben al di sopra della media nazionale (23,1%). Sebbene non vi siano statistiche specifiche sulla "povertà sanitaria", questo contesto socio-economico influisce negativamente sull'accesso e sulla fruizione delle cure.

Tumori testa collo
I tumori della testa e del collo sono in aumento, soprattutto quelli correlati al Papillomavirus umano (HPV), che hanno visto una crescita di circa il 300% in 30 anni, colpendo anche fasce più giovani della popolazione. "Occorre però evidenziare - afferma l'otorinolaringoiatra Dott. Giuseppe Porro - che comunque fumo di tabacco e alcol continuano a essere causa di questi tumori nel 70% dei casi".

Cifre della salute
Il Rapporto sul profilo di salute ed equità della Regione Puglia, pubblicato da AReSS nel 2025, fornisce una fotografia aggiornata e multidimensionale dello stato di salute della popolazione: mortalità, malattie croniche, comportamenti a rischio, salute materno-infantile e coperture vaccinali sono analizzati per supportare la programmazione sanitaria regionale.
Quanto costa curarsi fuori dalla Puglia
La mobilità sanitaria passiva rappresenta il fenomeno dei cittadini che per curarsi si recano in altre regioni. In Puglia, nonostante i progressi, questo fenomeno continua a pesare sul bilancio sanitario regionale.

Impatto economico
Nel 2021, la Puglia ha registrato un saldo negativo di 131,4 milioni di euro, dovendo sborsare circa 281 milioni di euro per i pugliesi curati fuori regione. Secondo dati più recenti (2023), la spesa per la mobilità passiva ha raggiunto i 337 milioni di euro. La regione si posiziona tra le cinque in Italia con la mobilità passiva più alta.

Cause principali
Le ragioni di questo fenomeno sono diverse e complesse e includono l'annoso problema delle lunghe liste d'attesa per prestazioni specialistiche e una vecchia e ormai errata percezione di una migliore qualità o disponibilità di alcune cure complesse in altre regioni. Qualcosa che somiglia a quel detto che "l'erba del vicino è più verde". Insomma anche in Puglia c'è chi, purtroppo, non apprezza ciò che possiede.

Ma altri preferiscono la Puglia
Sono in tanti che per motivi di salute vengono in Puglia da altre regioni per curarsi. Cifre pubblicate da GIME confermano che nel 2022 la Regione Puglia ha ricevuto 150 milioni di euro per i servizi sanitari erogati ai residenti di altre regioni. Questo significa che è molto buona la qualità della sanità pugliese, merito di medici davvero molto bravi e di apparecchiature diagnostiche innovative.

Otorinolaringoiatria in Puglia
L'ambulatorio privato del Dott. Porro a Brindisi
Il Dott. Giuseppe Porro è uno stimato dirigente medico ospedaliero in servizio a Lecce ma il suo studio privato è a Brindisi, in viale Michelangelo Merisi Caravaggio 38. E' il Dott. Porro a spiegare che l'otorinolaringoiatria non consiste soltanto nel prendersi cura dell'udito o di intervenire chirurgicamente solo su tonsille e adenoidi. "In sala operatoria - spiega l'otorino Porro - facciamo interventi anche molto complessi come la chirurgia oncologica della testa e del collo, laringectomie totali o svuotamenti laterocervicali oltre a interventi di base per patologie tumorali di orecchio, naso e gola e la chirurgia ricostruttiva per malformazioni e traumi complessi".


vertigini e acufeni



Aumenta la salute se vuoi risparmiare
Aumentare la prevenzione sanitaria significa migliorare la salute dei cittadini e anche poter risparmiare tanti soldi. Sembra un controsenso che spendere di più in prevenzione possa creare un vantaggio economico ma è così e la spiegazione è pure semplice. Uno studio realizzato da The European House Ambrosetti evidenzia che ogni euro investito in prevenzione genera un ritorno economico significativo, con l'immunizzazione degli adulti, che può restituire fino a 19 volte l'investimento iniziale. Più controlli di prevenzione adesso riducono la spesa sanitaria dei prossimi anni. Inoltre migliorare la salute attraverso la prevenzione (stili di vita sani, screening, vaccinazioni) produce una riduzione delle spese sanitarie, generando benefici sia per i cittadini che per il sistema sanitario nazionale.